lunedì 1 ottobre 2012

Le favole dell'Isola d'Ischia












venerdì 28 settembre 2012

LA FESTA DI SAN MICHELE

 
Ischia- Sant'Angelo d'Ischia

La Festa di San Michele Arcangelo


 
Il 29 Settembre si festeggia la festa dei Santi Arcangeli e a questo proposito a Sant'Angelo d'Ischia si esprime in maniera molto sentita la Festa di San Michele. 


E' una festa che occupa di solito i giorni 29 e 30 Settembre e prevede una processione via terra per le caratteristiche strade del paese. 


 Il Giorno 30 Settembre dopo la Santa Messa del Mattino, la statua di San Michele viene portata sempre accompagnata dalla Processione nella bella Piazzetta di Sant'Angelo , dove per l'occasione viene allestito un altarino che la ospiterà fino al tramonto del sole.

Dopo questo la statua viene portata in processione via mare partendo dal porto di Sant'angelo e abbracciando un percorso che va fino a Sorgeto e alla Baia dei Maronti, accompagnata da continui fuochi d'artificio dei cittadini. Al rientro si sussegue un concerto in piazza e i fuochi d'artificio finali.  

giovedì 20 settembre 2012

SETTEMBRE ALL'OSSERVATORIO

Settembre all'Osservatorio Geofisico

Da venerdì 7 settembre 2012 a venerdì 12 ottobre 2012
 
Casamicciola Terme - isola di Ischia | manifestazione culturale
ischia

Per tutto il mese di settembre e fino a metà ottobre presso l'osservatorio Geofisico di Casamicciola sulla collina della Sentinella si terrà la mostra “Scatti d’Ischia”.






Gli eventi in programma sono:
martedì 11 Settembre – Ore 21 “Pagine musicali” Concerto della Corale “Gesù Buon Pastore” di Ischia Degustazione del vino DOC Forastera
Venerdì 14 Settembre – Ore 21 Presentazione del libro di Giovanni Di Meglio “Aragonesi”, Valentino Editore a cura di Ernesta Mazzella Degustazione del vino DOC Ischia Bianco Superiore
Martedì 18 Settembre – Ore 21 Proiezione del film girato ad Ischia “Diciottenni al sole” un film di Camillo Mastrocinque, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’uscita nelle sale cinematografiche. Degustazione del vino DOC Per e’ Palummo (Pedirosso)
Venerdì 21 Settembre – Ore 21 Ricordo di Gioacchino Vallariello in collaborazione con il Centro Studi Isola d’Ischia Dalle ore 22 Osservazione del cielo stellato a cura dell’Associazione Astrofili “Vega” dell’isola d’Ischia Degustazione del vino DOC Ischia rosso
Mercoledì 26 Settembre – Ore 21 “Sagra del limone” a cura degli albergatori di Casamicciola Terme Venerdì 28 Settembre – Ore 21 Presentazione del libro di Giovanni Angelo Conte “Il Principe di Cavascura – Una favola ischitana”, Alpha Editore a cura di Lucia Monti Degustazione dei vini dei piccoli viticultori dell’isola d’Ischia
Venerdì 12 Ottobre – Ore 18 Presentazione del libro “Lu campo di girasoli” di Andej Longo Adelphi Edizioni, a cura di Anna Di Meglio Copertino Degustazione di tutti i vini DOC dell’isola d’Ischia

sabato 18 agosto 2012

La festa di Sant’Alessandro

Ogni anno il 26 di agosto, festa di Sant' Alessandro, si svolge ad Ischia un corteo di costumi storici.
I figuranti indossano fastosi costumi d'epoca appartenenti alle varie epoche storiche dell' isola d’Ischia: dal periodo di dominazione greca fino al periodo dell' unità d' Italia. Il corteo parte al tramonto dal Castello Aragonese e percorre tutto il centro storico accompagnato dagli sbandieratori fino ad arrivare nella zona del porto per poi raggiungere il quartiere di Sant'Alessandro.
Una volta arrivati nel quartiere, si svolgerà la SS. Messa nella chiesa del santo. Subito dopo la messa, vengono organizzati festeggiamenti con musica e degustazione di prodotti tipici.
La Festa di Sant’Alessandro è organizzata da anni dall’Associazione Culturale che prende lo stesso nome del borgo di appartenenza: Sant’Alessandro.  Tra i costumi più belli ricordiamo quello di Vittoria Colonna e della famiglia D'Avalos.
Partecipare a questa particolare sfilata è come entrare in una macchina del tempo ed andare a ritroso vivendo il passato della splendida isola d'Ischia!


venerdì 27 luglio 2012

Festa di Sant'Anna


Ogni anno sull'isola d'Ischia si svolge la Festa a Mare degli Scogli di Sant'Anna, una splendida manifestazione che vede come protagonista delle bellissime piattaforme galleggianti allestite con delle scenografie che rispecchiano un’antica storia dell'isola.
La tradizione racconta che il 26 di Luglio di ogni anno, le donne ingravidate andavano in processione a venerare l’effige della Madre della Madonna che si trova in una cappella nella Baia di Cartaromana accompagnate da una sfilata di barche di pescatori che per l’occasione addobbavano gli scafi con frasche e ghirlande di fiori.
Nel 1932 ad un gruppo di amici venne in mente di istituire un premio per la barca più bella, in seguito si unisse anche un falegname che sostituì i gozzi con delle piattaforme galleggianti dagli ornamenti fantastici e così ebbe inizio la processione a mare con carri allegorici acquatici, "Il Palio di Sant’Anna".
La sfilata parte dal Castello Aragonese fino alla Chiesetta dedicata a Sant'Anna, nel mezzo di una scenografia unica infatti è davvero bello vedere le barche nella Baia di Cartaromana e il pubblico posto sulla scogliera che ne fanno da contorno. Ovviamente tutto questo è sotto l'occhio attento di una giuria che decreta la barca più bella e ben fatta.
Un altro spettacolo caratteristico della serata è "L'Incendio del Castello" dove si vede una rappresentazione del Castello Aragonese illuminato tutto intorno con delle fiaccole rosse che ne rappresentano i numerosi attacchi saraceni per poi finire con dei magnifici fuochi pirotecnici che lasciano tutti senza fiato.

www.festadisantanna.it/




giovedì 19 luglio 2012

Mostra Maxi Iacono



Mostra: “Experience” di Maxi Iacono
Luogo: Hotel Marina 10 boutique&design hotel
Indirizzo: Piazza Marina, 35 – Casamicciola Terme – isola d’Ischia
Inaugurazione: sabato 14 luglio dalle ore 21:00
Periodo della mostra: dal 14 luglio al 05 novembre  2012
Orario: 18:00 – 23:00. Tutti i giorni. Ingresso libero
Informazioni: tel. 081 900516 – info@marina10.it

lunedì 25 giugno 2012

Ischiafilmfestival


L'Ischia Film Festival

Ogni anno vengono proiettate opere selezionate da tutto il mondo che valorizzano, attraverso il racconto filmico, l'identità culturale e paesaggistica di un territorio. Una giuria composta da autorevoli personaggi del mondo del cinema premia quelle opere che sono state selezionate per la competizione ufficiale. Durante la settimana di proiezioni, oltre alle opere in concorso, il focus sulla location negata e gli omaggi a personaggi del cinema internazionale. Il festival è parte integrante di un progetto denominato "Cinema & territorio", che ha come obbiettivo principale la salvaguardia della particolarità paesaggistica e culturale dei territori per la loro promozione attraverso l'audiovisivo. All'interno del festival si svolge ogni anno la BILC (Borsa Internazionale delle Location e del Cineturismo), l'unico mercato in Europa dedicato alle locations e al Cineturismo, un momento di scambio culturale e commerciale tra l'audiovisivo e il territorio, in cui studi, ricerche e case history consentono di discutere sulle opportunità commerciali e turistiche che  derivano dal co-marketing tra questi due grandi settori. Hanno aderito all'iniziativa nel corso di questi anni personaggi del mondo cinematografico e  studiosi del marketing territoriale. Tra i personaggi del cinema i premi Oscar Sir Ken Adam, Vittorio Storaro, Carlo Rambaldi, Alan Lee e John Howe, Gabriella Cristiani e Osvaldo Desideri. I registi Abel Ferrara, Pavel Lounguine, Pupi Avati, Mario Monicelli, Kristof Zanussi, Giuliano Montaldo. L'evento ha visto la partecipazione di attori\attrici come Enrico Lo Verso, Mattia Sbragia, Maria Grazia Cucinotta, Lunetta Savino, Sabina Impacciatore, Paolo Villaggio, di registi come Antonietta De Lillo, Eduardo Winspeare, Vinzenzo Marra, Francesco Patierno, Giorgio Dirittti e tanti altri che attraverso i loro interventi hanno voluto testimoniare l'importanza della location nell'opera audiovisiva. Il comitato scientifico della BILC nnovera studiosi quali la Prof. ssa Sue Beeton della "La Trobe University" Australia, il Prof. Francesco De Cesare dell'università "Ca' Foscari" di Venezia, il Prof. Simon Hudson della Texas University, il Prof. Roberto Prevenzano della IULM di Milano e il Prof. Furio Regente dell'Universita del Sacro Cuore. Tra i suoi partner l'APE (l'associazione dei Produttori Esecutivi) e l'AFIC  (Associazione Festival Italiani di Cinema), cui appartengono altre analoghe manifestazioni nazionali di notevole importanza per la promozione del cinema italiano. L'evento è posto dal 2004 sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana.

domenica 20 maggio 2012

Ipomea

Ipomea del negombo 2012

 

 

mostra-mercato di piante rare e inconsuete della fascia temperata calda

Ma non c'è mezzo per migliorare la natura che da natura non venga; cosi, sopra quell'arte che, come voi dite, aggiunge qualcosa alla natura, c'è un arte che la natura fa.
Vedete, dolce fanciulla, noi sposiamo un nobile virgulto al più rozzo tronco, e facciamo concepire una vile corteccia accoppiandola a un seme più nobile.
Questa è un'arte che corregge la natura – anzi la cambia – ma quell'arte stessa è natura.
William Shakespeare
Siamo al lavoro per la decima edizione di Ipomea del Negombo che si terrà ad Ischia il 18,19,20 maggio 2012 nel parco idrotermale del Negombo, un’edizione speciale per il decennale e per la sua concomitanza con la festa di Santa Restituta.
La rappresentazione della patrona del posto, Santa Restituta, prende luogo sulla spiaggia di San Montano negli stessi luoghi di Ipomea del negombo, un imponente impianto scenico cui collaborò nella sua ideazione Luchino Visconti che qui abitava nella sua residenza de La Colombaia, ancora oggi visitabile. Ogni anno è occasione di una foltissima partecipazione popolare e turistica.
Il nome dell’evento, Ipomea, è un omaggio a una delicata pianta perenne locale, dal fiore candido a gola gialla e foglie cuoriformi e allungate, presente solo nell’Orto Botanico di Napoli fino alla recente reintroduzione sulla spiaggia del Negombo. È una mostra-mercato che ospita il magico mondo delle piante insolite o dimenticate, e sementi, bulbi, attrezzature, vasellame, antiquariato da giardino, e la letteratura a tutto ciò relativa. Vuole accogliere e mettere il relazione e confronto le diverse esperienze, attività e culture che operano in questo mondo. Vi partecipano vivaisti altamente specializzati in collezioni botaniche, espositori, associazioni di categoria, singoli amatori, un mondo vario che mostra i molteplici volti dell’universo “verde”, che costituiscono una presenza e una realtà sempre più importanti negli scenari che oggi ripensano il territorio e il paesaggio e i nuovi modi di vita.
 
E vogliono rispondere alla nuova domanda di bellezza e salute, di cura del corpo e del territorio, di tradizione e di memoria, di curiosità e di gioco. Se quindi Ipomea si collega idealmente alle già affermate manifestazioni nel Nord e nel Centro Italia, con i loro specifici connotati, Mirabilia, Horticola, Primavera alla Landriana, vuole anche portare un proprio specifico contributo, fatto di storia, memoria, saperi, che affondano in una cultura dell’orto e del giardino che appartiene da sempre all’isola d’Ischia ed è viva in tutto il Meridione. Vi si ritrovano una specifica tradizione degli orti botanici, le arti del giardino e del giardinaggio, le culture agrobiologiche, le tradizioni artigianali, mentre essa si apre ai saperi nuovi e antichi che avvolgono il mondo delle piante e le arti ad esse connesse, e, ovviamente, all’anima ecologica e alle culture del new age. Ma soprattutto vuole porre l’accento sull’arte e la cultura del paesaggio che è oggi tutta da ripensare, proponendo anche dei temi come oggetto di esperienza e di riflessione.
Nel 2011 abbiamo messo sotto i riflettori il mondo delle Cicadee e portato come relatore il prof. Roy Osborne, botanico di fama internazionale ed incominciato l’esplorazione dell’universo “peperoncino”, che vedrà il suo compimento in questa edizione con nuove iniziative, ma non mancheranno altre sorprese. Tenetevi pronti!
Stay tuned!

martedì 8 maggio 2012

Abbracciamo la nostra Isola

 Dalle ore 15 alle ore 16 Catena Umana lungo tutto il perimetro dell'isola (seguirà percorso dettagliato) In contemporanea si svolgerà anche la staffetta mondiale Run4unity ... dalle ore 17 LA FESTA CONTINUA... al piazzale Giovanni Paolo II (Soccorso) Forio Con canti, balli e immagini in collegamento da Bruxelles Per partecipare all'evento ci sono dei PASS di PARTECIPAZIONE dove all'interno troverete il biglietto per l autobus per l'intera giornata (per poter circolare sull'isola e raggiungere il piazzale a Forio) e il messaggio per questa iniziativa

 

 

 

 

 

 

giovedì 5 aprile 2012

Cogito et Cano


La famiglia, il primo amore, le delusioni, la vita. Un viaggio emozionante nella storia di un cuore e di un'anima che cresce e conosce i sentimenti, il mondo, la vita. Ci accompagnano il "canto" di Antonia, le sue parole, i suoi occhi, che scopriranno infine che l'amore è davvero qualcosa che ci colpisce inaspettato e a sorpresa, perché quello che non ci aspettiamo è destinato a cambiare il corso della nostra esistenza. Palma Impagliazzo ci racconta la sua versione dell'amore, dalle alte sfere all'incredibile viaggio della vita.


Palma Impagliazzo è nata a Lacco Ameno, un comune dell'isola di Ischia, dove risiede. Frequenta il corso di laurea in Filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Napoli "Federico II". "Cogito et cano" è la sua prima pubblicazione.

martedì 27 marzo 2012

Lucì voci e volti dal faro

"Un’ epopea domestica nella quale trovano voce la memoria di un intero paese, i sogni e le fantasie delle generazioni vissute all’ombra del Faro.
Dalle testimonianze raccolte nella videoinstallazione nasce lo spettacolo teatrale “Lucì”, dove, tra cronaca e diceria, si racconta come fu che Lucia Capuano divenne guardiana del Faro di Forio."  clicca qui - Lucì voci e volti dal faro

Lucianna De Falco
Lo spettacolo racconta la storia della guardiana di un faro, Lucia Capuano, che, rimasta vedova nel novembre del ’37, con sette figli a carico, riesce ad ereditare, in via del tutto eccezionale, il mestiere del marito, Francesco De Falco, fanalista al Faro di Punta Imperatore a Forio d’Ischia.
La vicenda di questa donna, dal carattere indomito e deciso, costituisce la struttura portante di un racconto, nel quale trova voce la memoria di un intero paese: il Faro, con il suo occhio intermittente, cadenza il tempo, ponendosi come poetica frontiera tra la terra e il mare, tra il quotidiano della vicenda umana, stretta negli ingranaggi della storia maiuscola, e l’eccezionalità di un “altrove”, dove, se si ha il coraggio di esprimere un desiderio ad alta voce, si riconosce il flusso magmatico di aspirazioni mai sopite, nel lento avvicendarsi delle generazioni.
L’omaggio al mito del Faro è filtrato dall’uso poetico di un materiale duplice: da una parte, i ricordi di coloro che negli anni vi hanno lavorato, vi hanno abitato, dei pescatori per i quali esso non ha mai smesso di essere il punto di riferimento, memorie queste, che, raccolte in una serie di interviste sono oggetto di una video-installazione parallela alla messinscena dello spettacolo; dall’altra, il riferimento alla ricca tradizione letteraria, dai fuochi che illuminano la notte nei versi mirabili de “L’ Orestea” di Eschilo, alle visioni allucinate del romanzo di Virginia Woolf, “To the Lighthouse”, dove il Faro assurge a metafora del destino stesso dell’uomo.
Lo spettacolo si articola in cinque parti: una sola voce recitante, quella di Lucia, che, nell’ agevole dipanarsi della storia, assume accenti sempre diversi: dal monologo interiore all’orazione vera e propria, con accenti epici e drammatici, fino alla canto di scena, grazie alla presenza di un trio di musicisti, con l’esecuzione dal vivo delle musiche di scena.
Lo sviluppo narrativo della trama è affidato a interventi filmati, dove i vecchi del paese e quanti furono testimoni della vicenda di Lucia, i figli e gli amici, intervengono, commentando o anticipando l’azione.
Sullo sfondo, una banda musicale, che, tra nenie funebri e marcette festanti, amplifica le voci del paese.
Il Faro si trasforma così in palcoscenico per un evento che è un grande viaggio teatrale tra i fari d’Italia.
Ideato da Lucianna De Falco, il progetto, unico nel suo genere, è realizzato grazie all'autorizzazione, concessa dalla Marina Militare Italiana, ad usufruire delle aree relative ai Fari di Punta Imperatore (Forio d’Ischia – Napoli), Genova, Trieste, Capo Ferro (Olbia) e Molfetta (Bari).

domenica 18 marzo 2012

Mario Mazzella

"L'Arte come Patria" in Mario Mazzella
All'improvviso, uno scopre - o, meglio ancora, conferma - qualcosa che sempre aveva intuito: l'arte come patria. E, nel mio caso, come patria mediterranea. Luce, colori, linee, forme, sentimento di esaltazione, vitalità esuberante, storia, sensualità, cultura, invece, dei vincoli giuridici storici ed affettivi che ordinano come nazione la terra dove si nasce.
Perché noi mediterranei non nasciamo in un luogo, città o paese, nasciamo in un sentimento, in una sensazione, in una cultura, in una forma di essere, in una filosofia che non ha più legge che quella dell'anima che, colma di sensualità, di creatività e di colori, dà vita ad un'arte di forme e di luci, che sentiamo - più che comprendiamo - e con la quale vibriamo perché è la nostra, la manifestazione esterna della nostra vita, della nostra patria.
E, così, è indifferente dipingere in Almeria - come facevano "Los Indalianos" (gruppo di pittori spagnoli, creato in Almeria, nel 1945 da Jesùs de Perceval, n.d.t.) - che in Alessandria, noi Cicladi o in Ischia, come fa Mario Mazzella: la patria sempre è la stessa.
Chi è Mario Mazzella?
Un uomo semplice, discreto, magro, di età indeterminata, che non richiamerebbe la nostra attenzione se non fosse perché, da quel corpo così asciutto, scaturisce una incontenibile - ed incontenuta - ricchezza di sensazioni che, grazie alla capacità delle sue mani per dare forma a quello che sente la sua anima, si trasforma in arte. Mario Mazzella potrebbe essere benissimo fratello di Perceval, di Canades, o di Carmita Pinteno, che considero i più autentici depositari dello spirito fondazionale del "Movimento Indaliano", intesa come rivoluzione pittorica di avanguardia, di esaltazione della forma e del colore, di fronte al falso accademismo ellenizzante - il Neoclassico - dell'Europa colta, perché il mondo classico è quello del pescatore, quello del contadino, in contatto diretto con questo mare: il Mare della Cultura, il Mare di Ulisse, il Mare della civiltà, definitivamente il Mare Nostrum, di tutti noi, tagliati per la sua luce viva, definitrice, tagliente, che non lascia spazio al diffuso, all'incerto ed al vago. Noi mediterranei, siamo figli della luce.
Clicca per ingrandireLa luce è l'elemento classico, di fronte alle ombre del Nord. E, se la luce non può essere dipinta, essa però può essere vista: nel mediterraneo, sempre azzurro e bianco, quello che sorprende nell'isola Verde - si che è possibile dipingere i suoi differenti stati d'animo, le sue forme e, anche - ed è la verità definitiva dell'Arte mediterranea - i gesti con i quali ci parlano queste forme.
Ed in questa lotta per esprimere il gesto della forma, per fare da interprete delle forme, Mazzella, quasi come un dio, colloca mondi, forme, colori, linee; e si confronta con l'uomo, con la sua saggezza, con i suoi dolori... Tutto sta in funzione dell'uomo, ed il resto è l'ambiente dove vive l'uomo. Da qui, quindi, che, nei suoi quadri, capta la vita più che la realtà, semplicemente, perché non si può copiare quello che si va a creare; da qui che dipinga mare, fino ad avvertire odori; che dipinga l'uomo fino a che parli l'uomo.
mazz5.jpg (169218 byte)E come lo fa? Con la filosofia della semplicità, della sincerità, del tratto apparentemente semplice e categorico della curva sensuale (pescatrice, donne massicce, cupole, barche, onde) accentuata, se possibile, per i pochi tratti retti, il ché produce un equilibrio fra il sentimento, la luce e la forma, e non altro che questo è l'anima mediterranea: un campo vergine, con fertilità propizia alla nascita. E, lì nella sua piccola Isola Verde e quasi vergine - nonostante tutto - Mazzella sente e dipinge il battito della vita con la tecnica del "l'aspira e rigetta" - quando concretizza in ogni quadro quella formulazione astratta e meravigliosa del Mediterraneo - la luce - in una ordinazione geometrica delle forme più che in una combinazione fredda dei colori, perché il colore, alla fine non è altro che l'epidermide della forma: la buccia con la quale, al pelarla leviamo il colore alla mela.
Clicca per ingrandireMazzella in ogni quadro infonde la realtà concreta l'astratto. E se Kant disse: "io non ho visto l'uomo, soli uomini", che altro, se non una creatura, è ogni quadro? E che, se non uomini - o quadri - autentici ed in sintonia nel modo di vivere; autentici nell'affermare che l'arte e la vita sono due termini che non si potrebbero separare mai, che non si può vivere in un modo e dipingere in un altro; autentici nel vivere e dipingere con uguale senso e con le stesse forme, ad ogni riva del Mediterraneo, sono una patria?
A me, logicamente, mi emozionò scoprire l'arte ed il Mediterraneo come patria.
Fauso Romero (MIURA)
dal Giornale "IDEAL" di Andalucia (Spagna)

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STUDIO D'ARTE di Mario Mazzella
Piazza Luigi Mazzella, 94 - 80070 ISCHIA PONTE (Napoli) - Italia
Telefono 081.99.32.44

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BIO-BIBLIOGRAFIA
Mario Mazzella nasce ad Ischia (NA) nel 1923.
Pittore professionista
All'età di tredici anni apprende le prime nozioni presso lo studio del pittore rumeno John Pletos, morto ad Ischia nel 1938.
1940 dà inizio agli studi al liceo artistico di Napoli, sotto la direzione del maestro Emilio Notte.
1944/1945 insegna Storia dell'Arte presso la sezione del Regio Liceo classico, "Umberto I" di Napoli distaccata in Ischia durante tutto l'anno scolastico.
Dal 1947 partecipa alla vita artistica nazionale ed internazionale, con mostre personali, presenze in collettive e rassegne.
Espone nelle principali città italiane: Napoli, Roma, Firenze, Milano. In Europa e negli Stati Uniti d'America: Zurigo, Ginevra, Malta, Banberg, Norimberga, Berlino, Bonn, Strasburgo, Luxemburg, Dubrovnik, Siviglia, Marseille, Londra, Parigi, New York e Tokyo.
Ottiene premi e riconoscimenti di rilievo, tra cui: nomina a Cavaliere della Repubblica, per meriti professionali. Professore d'arte "H.C" (honoris causa) dell'istituto d'Arte "G. Morandi" di Fidenza.
Vari critici, scrittori, giornalisti e amici dell'Arte hanno scritto del suo lavoro: M. Stefanile, B. Passarin, E. Ranucci, C. Barbieri, A. Schettini E.K. Koberwitz, G. Mandel, S. Krauthenko, R.M. De Angelis, F. Perche, C. Valmante, H. Weiss, R. Franchini, E. Giuffredi, A. Garise, F. Legrottaglie, A. Ovino, T. Tagliabue, M. Miserocchi, F. Cimara, D. Rea, E. Malagoli, N. D'Antonio, S. Isolabella, P. Pomilio, L. Piroli, Fausto Romero-Miura, I. Marino, T. Della Vecchia.
Recensito da molti quotidiani, riviste e in moltissimi volumi d'arte: dal Quadrato al Comanducci al Bolaffi, l'Enciclopedia Universale della Pittura Moderna. Ediz. SEDA e l'Archivio Storico degli Artisti Italiani del 900 - Volumi 10 - Istituto Editoriale d'Arte S.R.L. Milano.
Personaggi del mondo politico, dello spettacolo, professionisti, nazionali ed internazionali, Pinacoteche, Enti culturali collezionano sue opere.
Il materiale biocritico su M. Mazzella si trova presso l'archivio per l'arte del Novecento di Firenze, l'archivio Biografico e Storico artisti italiani contemporanei della Galleria Nazionale d'arte Moderna e Contemporanea in Roma, e l'archivio Storico delle Arti Contemporanee della Biennale di Venezia.

Clicca sulle immagini per ingrandirle
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lunedì 12 marzo 2012

Spot New Fiat 500 Cabrio

"Un pezzo di storia italiana"



.....Con lo sfondo dello splendido Castello Aragonese, lo spot di presentazione della nuova fiat 500 cabrio, interamente girato sull'Isola Verde..........
Ischia l'isola dei tesori